Igiene oculare, come e perché è importante.
Il termine igiene indica l’insieme delle norme che mirano a promuovere e preservare la salute, specialmente in riferimento alla pulizia della persona e dell’ambiente in cui si vive.
Ad oggi, però, l’igiene oculare è spesso trascurata, nonostante gli occhi siano un “ambiente” ad alto rischio di infezioni ed infiammazioni a causa della consistenza acquosa della superficie e delle palpebre, delle secrezioni viscose delle ghiandole di Meibomio e dell’accumulo di croste sulle ciglia e sul margine delle palpebre. Inoltre, la superficie oculare è una struttura anatomicamente complessa e la sua posizione fisica, circondata da naso, guance e sopracciglia, non è facilmente accessibile alla pulizia quotidiana come invece lo sono le strutture circostanti.
Ecco alcuni pratici consigli:
-Rimuovere il trucco prima di andare a dormire. Infatti, i cosmetici della regione oculare, nonostante ad oggi abbiano formulazioni sicure, se non rimossi per lungo tempo possono avere un impatto negativo sugli annessi oculari, sulla superficie oculare, sul sistema e sul film lacrimale.
-Detergere bene gli occhi. Per pulire gli occhi il lavaggio con acqua e sapone è fondamentale, ma può non essere sufficiente ad assicurare una pulizia efficace del margine palpebrale. Dall’altro canto l’utilizzo di cotone o dischetti può comportare fastidi e irritazione dati dai microfilamenti rilasciati dal cotone o dalla superficie dei dischetti troppo ruvida a tal proposito si consiglio l’utilizzo di salviette detergenti sterili.
-Per i portatori di lenti a contatto è fondamentale ricordarsi di lavare le mani prima di indossare e rimuovere le lenti a contatto.
-Per bambini e neonati l’accurata pulizia perioculare con specifiche salviette sterili e delicate può essere una buona idea. Infatti, i bambini non hanno ancora un sistema di autodifesa naturale completamente maturo.
-Per individui con infezioni o infiammazioni oculari come congiuntiviti, calazi, orzaioli e blefariti l’igiene dell’area perioculare, in associazione alla terapia medica più opportuna, è un fattore indispensabile.
Ad oggi, però, l’igiene oculare è spesso trascurata, nonostante gli occhi siano un “ambiente” ad alto rischio di infezioni ed infiammazioni a causa della consistenza acquosa della superficie e delle palpebre, delle secrezioni viscose delle ghiandole di Meibomio e dell’accumulo di croste sulle ciglia e sul margine delle palpebre. Inoltre, la superficie oculare è una struttura anatomicamente complessa e la sua posizione fisica, circondata da naso, guance e sopracciglia, non è facilmente accessibile alla pulizia quotidiana come invece lo sono le strutture circostanti.
Ecco alcuni pratici consigli:
-Rimuovere il trucco prima di andare a dormire. Infatti, i cosmetici della regione oculare, nonostante ad oggi abbiano formulazioni sicure, se non rimossi per lungo tempo possono avere un impatto negativo sugli annessi oculari, sulla superficie oculare, sul sistema e sul film lacrimale.
-Detergere bene gli occhi. Per pulire gli occhi il lavaggio con acqua e sapone è fondamentale, ma può non essere sufficiente ad assicurare una pulizia efficace del margine palpebrale. Dall’altro canto l’utilizzo di cotone o dischetti può comportare fastidi e irritazione dati dai microfilamenti rilasciati dal cotone o dalla superficie dei dischetti troppo ruvida a tal proposito si consiglio l’utilizzo di salviette detergenti sterili.
-Per i portatori di lenti a contatto è fondamentale ricordarsi di lavare le mani prima di indossare e rimuovere le lenti a contatto.
-Per bambini e neonati l’accurata pulizia perioculare con specifiche salviette sterili e delicate può essere una buona idea. Infatti, i bambini non hanno ancora un sistema di autodifesa naturale completamente maturo.
-Per individui con infezioni o infiammazioni oculari come congiuntiviti, calazi, orzaioli e blefariti l’igiene dell’area perioculare, in associazione alla terapia medica più opportuna, è un fattore indispensabile.