Glaucoma & Collirio | Difficoltà di applicazione
Un problema relativo all’uso dei colliri è la difficoltà di applicazione, soprattutto nei pazienti in età più avanzata. Per questo, molti hanno sottolineato l’importanza di insegnare ai pazienti con glaucoma l’uso corretto dei colliri per auto-somministrazione, spesso forniti in contenitori monouso. I colliri monodose, infatti, non contengono conservanti e possono offrire diversi vantaggi ai pazienti, tra cui un minore rischio di contaminazione. Tuttavia, diversi studi hanno dimostrato che l’auto-applicazione dei colliri risulta particolarmente difficoltosa nei pazienti più anziani rispetto ai giovani.
Molti articoli, ad esempio, hanno affrontato il tema delle limitazioni fisiche nelle persone più anziane, che possono avere tremori alle mani o meno sensibilità tattile e quando non sono presenti impedimenti fisici o mentali, le difficoltà di applicazione sembrano risiedere nel tipo di flacone utilizzato.
E’ stato rilevato infatti che le difficoltà nell’auto-applicazione dei colliri si verificano soprattutto nel caso dei contenitori monouso, rispetto ai flaconi multidose, probabilmente perché risultano più difficili da aprire e da premere per far fuoriuscire le gocce.
Inoltre, dallo studio è risultato che nei pazienti più avanti con gli anni, si verifica più spesso la contaminazione della punta delle monodosi che, per poca attenzione, viene in contatto con la superficie oculare, causando lesioni e infezioni.
Tutti questi fattori sono ovviamente correlati a una scarsa aderenza al trattamento che mette in luce la necessità di educare i pazienti, soprattutto quelli più anziani.
Per questo, è importante chiedere al medico, senza timori, di essere istruiti nell’auto-somministrazione dei colliri e di essere controllati a intervalli periodici per verificare la buona riuscita della terapia.